Il FUTURO NON HA ETA'

Lo Spi-Cgil (Sindacato Pensionati Italiani) è il Sindacato generale delle pensionate, dei pensionati e delle persone anziane che tutela e organizza nella Cgil i pensionati di tutte le categorie, soggetti a qualsiasi regime pensionistico. Lo Spi-Cgil promuove lo sviluppo e la collaborazione tra Federazioni di categoria e Sindacato dei pensionati, ed è affiliato alla Federazione Europea Pensionati e Anziani (Ferpa). Leggi lo Statuto approvato dal XVII Congresso nazionale dello Spi-Cgil, tenuto a Montesilvano nei giorni 16-17-18 febbraio 2006.

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09/03/2023

Sanità pubblica Fvg, il grido d'allarme dei pensionati Cgil

«La giornata di mobilitazione regionale in difesa della sanità pubblica  indetta dalla Cgil del Friuli Venezia Giulia per domani, venerdì 10 marzo, è la risposta a un grido d’allarme che arriva ogni giorno anche alle sedi del Sindacato pensionati per la disastrosa gestione della sanità regionale da parte della Giunta Fedriga. Gli anziani, infatti, subiscono come e più degli altri il peso crescente delle criticità e delle carenze nella rete dei servizi sanitari e assistenziali negli ospedali e nel territorio». È quanto dichiara il segretario regionale del Sindacato pensionati Cgil Roberto Treu, annunciando la «convinta partecipazione dello Spi» a Trieste, davanti al Consiglio regionale, e agli altri presidi indetti dalla Cgil, da Pordenone alla provincia di Udine (con il coinvolgimento di Gorizia).
«Con oltre settanta sportelli tra sedi e recapiti attivi sul territorio regionale – dichiara ancora Treu –  lo Spi ha il polso di una situazione sempre più critica, come ci dicono le quotidiane segnalazioni e richieste di aiuto che giungono dai pensionati e dalle loro famiglie. A destare allarme è la crescita drammatica delle liste di attesa, che finisce per negare, di fatto, l’accesso alle cure per chi non può permettersi una visita o un esame privato, la mancanza di medici di base, che lascia scoperte fasce sempre più larghe di famiglie e di territorio, l’inadeguatezza dei servizi territoriali e dell’assistenza domiciliare. Ad aggravare ulteriormente la situazione, per gli anziani, gli aumenti delle rette delle case di riposo, il cui costo giornaliero supera ormai ovunque i 60 euro giornalieri, al netto del contributo regionale, insostenibile per la maggior parte dei pensionati. Da qui l’esigenza di rivendicare, nei confronti dell’attuale maggioranza e di chi governerà il Fvg nella prossima legislatura regionale, una politica di rafforzamento della sanità pubblica, a partire dalle assunzioni di personale e dal potenziamento dei servizi territoriali. Serve – conclude il segretario dello Spi – un radicale cambio di rotta rispetto alle politiche di disinvestimento sul pubblico e di aumento dei finanziamenti al privato che hanno caratterizzato l’operato dell’attuale Giunta e hanno fatto sprofondare la qualità della nostra sanità pubblica, un tempo tra le migliori in Europa, oggi superata da molte regioni italiane».