Il FUTURO NON HA ETA'

Lo Spi-Cgil (Sindacato Pensionati Italiani) è il Sindacato generale delle pensionate, dei pensionati e delle persone anziane che tutela e organizza nella Cgil i pensionati di tutte le categorie, soggetti a qualsiasi regime pensionistico. Lo Spi-Cgil promuove lo sviluppo e la collaborazione tra Federazioni di categoria e Sindacato dei pensionati, ed è affiliato alla Federazione Europea Pensionati e Anziani (Ferpa). Leggi lo Statuto approvato dal XVII Congresso nazionale dello Spi-Cgil, tenuto a Montesilvano nei giorni 16-17-18 febbraio 2006.

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31/10/2023

Lo Spi Cgil: «La responsabilità di curare è della sanità pubblica»

Sul dibattito tra sanità pubblica e privata, è intervenuto il segretario generale Spi Cgil Trieste Adriano Sincovich, il quale ha ribadito che «è del Servizio sanitario pubblico la responsabilità di prendersi cura delle persone e delle comunità, raccogliendo e comprendendo i bisogni di salute e pianificando i percorsi personalizzati ed integrati di diagnosi, cura e riabilitazione, spesso necessariamente in collaborazione con i Servizi sociali. Sembra invece che la scelta dell'amministrazione regionale e di Asugi sia smantellare questo sistema, nel quale giocavano un ruolo fondamentale i Distretti - svuotati di competenze - per passare a una sorta di acritico e verosimilmente per quota parte inappropriato supermercato di singole prestazioni, sempre più delle quali affidate al privato. Si deve cogliere la differenza sostanziale tra il "prendersi in carico i problemi delle persone" ed "erogare prestazioni”. Costa molto di più alle tasche dei cittadini "comprare" attività dalle strutture private piuttosto che attrezzare i servizi pubblici in maniera ottimale per rispondere alle complesse e spesso urgenti necessità della popolazione, in particolare dei soggetti fragili». In questa battaglia lo Spi Cgil è in prima linea, assieme alle altre sigle sindacali e alle organizzazioni dei cittadini nella difesa della competenza della sanità pubblica nella tutela della salute dei triestini e richiama con forza la Regione e Asugi a riconoscere il ruolo fondamentale del servizio pubblico in quanto riferimento ineludibile per la popolazione».