23/12/2020
«Emergenza Covid e anziani, serve un cambio di passo su entrambi i versanti del confine»
«Le
risorse messe a disposizione dall’Unione Europea devono essere
occasione per un reale salto di qualità dei sistemi sanitari e per
garantire una migliore assistenza agli anziani, e rappresentano una
straordinaria opportunità per creare occasioni di sviluppo economico e
nuova occupazione». È quanto scrivono in una nota congiunta il
segretario regionale dello Spi-Cgil Roberto Treu e Francka Cetkovic,
segretaria del sindacato pensionati sloveno Sus, al termine di una
videoconferenza convocata per esaminare l’attuale quadro di emergenza
sanitaria nella nostra regione e nella vicina Repubblica. «È comune – si
legge ancora nella nota – la necessità di potenziare il servizio
sanitario pubblico universale, migliorare il sistema di assistenza
continuativa agli anziani, aumentare gli organici del personale
sanitario, sviluppare una forte medicina territoriale, implementare la
telemedicina e la digitalizzazione del servizio socio sanitario».
Sia
in Fvg che in Slovenia, denunciano inoltre Fvg e Sus, si registra
l’indisponibilità un’indisponibilità dei rispettivi governi (regionale e
nazionale) «a sviluppare un dialogo sociale costruttivo, volto a
imprimere profonde correzioni della strategia di gestione, controllo e
contenimento della pandemia». I due sindacati giudicano poi
«inaccettabile l’uso politico strumentale della crisi pandemica, con
limitazioni e repressioni della voce e delle proteste degli operatori
sanitari, delle organizzazioni sociali, politiche e sindacali». I
sindacati, da parte loro, «ribadiscono un impegno alla collaborazione,
con particolare riguardo alla condizione dei lavoratori frontalieri
impegnati nei servizi di assistenza alla persona e alle necessità di
prevedere percorsi più agili per la loro regolarizzazione, vista la
forte rilevanza sociale del lavoro che svolgono, specialmente in questo
periodo».