Il FUTURO NON HA ETA'

Lo Spi-Cgil (Sindacato Pensionati Italiani) è il Sindacato generale delle pensionate, dei pensionati e delle persone anziane che tutela e organizza nella Cgil i pensionati di tutte le categorie, soggetti a qualsiasi regime pensionistico. Lo Spi-Cgil promuove lo sviluppo e la collaborazione tra Federazioni di categoria e Sindacato dei pensionati, ed è affiliato alla Federazione Europea Pensionati e Anziani (Ferpa). Leggi lo Statuto approvato dal XVII Congresso nazionale dello Spi-Cgil, tenuto a Montesilvano nei giorni 16-17-18 febbraio 2006.

News

28/07/2020

Ronchi, sindacati dubbiosi su una casa di riposo all'ex albergo Furlan

Per i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, la decisione del consiglio di Ronchi dei Legionari di avviare la riconversione dell'ex albergo Furlan in casa di riposo, apre più dubbi che certezze. I sindacati dei pensionati, infatti, pensano che anche alla luce dei gravi problemi economici e sociali legati al Covid-19, sia necessario porre le basi per un nuovo sistema di welfare, sanità e tutele. «Per questo – dicono le organizzazioni sindacali - riteniamo che la costruzione di nuove case di riposo nel nostro territorio non possono essere la giusta risposta. I dati ci dicono che oltre il 95% degli anziani nelle case di riposo sono non autosufficienti, dato drammatico. Perché può essere in parte vero che c'è una richiesta maggiore di posti nelle residenze protette, ma questo avviene soprattutto per una carenza di servizi di assistenza sul territorio e a livello domiciliare, che significa mettere più risorse e personale per far sì che anche gli anziani possano avere diritto all'assistenza domiciliare. Pertanto più pubblico e meno privato, per noi non è solo uno slogan».
«È dimostrato che l'anziano anche con cronicità o patologie – continuano Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil - se assistito nell'ambito familiare riceve benefici e vive molto meglio. Non dimentichiamoci dei costi elevati a cui le famiglie sono esposte per il pagamento delle rette nelle case di riposo ormai esclusivamente gestite da privati e cooperative con controlli solo parziali delle amministrazioni comunali. Far girare l'economia costruendo case di riposo - concludono - non è certo l'approccio ideale».