17/01/2019
«Sanità, basta sacrifici per i lavoratori»
«L’esigenza di contenimento della spesa sanitaria regionale,
manifestati a più riprese dall’assessore e ribaditi al tavolo con i sindacati,
non possono essere scaricati sui lavoratori, che hanno garantito in questi
anni, nonostante il peso crescente del mancato turnover, la tenuta e la qualità
del servizio sanitario regionale». È quanto dichiarano, anche a nome delle
categorie del pubblico impiego e della sanità, le segreterie regionali dei
sindacati confederali, rappresentate da Villiam Pezzetta e Rossana Giacaz per
la Cgil, Luciano Bordin per la Cisl e Luciano Bressan per la Uil, al termine
dell’incontro di questa sera con l’assessore alla Sanità Riccardo Riccardi. Su
queste basi, Cgil, Cisl e Uil hanno espresso «totale contRarietà rispetto al
taglio lineare di 9 milioni previsto sul capitolo personale», un taglio, hanno
aggiunto i sindacati, «che aggraverà l’emergenza organici e si rifletterà
negativamente sulle liste di attesa». I sindacati hanno inoltre sollecitato
«l’esigenza pressante di un rafforzamento dei presidi socio-sanitari sul
territorio, in linea con gli obiettivi della precedente riforma sanitaria, per
rispondere alla crescita della non autosufficienza e ai problemi legati
all’invecchiamento demografico».
Cgil, Cisl e Uil, infine, giudicano positiva «l’apertura,
espressa oggi dall’assessore, a un metodo di relazioni basato sul confronto
preventivo con il sindacato su tutte le questioni chiave che riguardano il
servizio sanitario e l’assetto complessivo dei servizi socio-assistenziali in
regione, prassi indispensabile per varare una riforma condivisa con i
lavoratori e garantire la tenuta e il rafforzamento del nostro sistema di
welfare».